venerdì 25 luglio 2014

WDW 2014

Che cos'è il WDW 2014?
Bhe spero che per scoprirlo non dobbiate arrivare, come me, a trentott'anni!!!
Ma partiamo dall'inizio.
L'anno scorso nacque la Tatina, e mentre io navigavo in internet alla ricerca di risposte sensate a tutti i miei mille dubbi di neomamma, il neopapà, comodamente seduto sul divano, navigava anche lui velocemente nella rete....ma alla ricerca di qualcos'altro!
Visionava senza sosta annunci, che nella maggior parte dei casi, riportavano la dicitura "VENDESI CAUSA ARRIVO BEBE'"....e alla fine andando contro le sensate leggi del buon padre di famiglia, acquistò una moto, con la promessa di usarla solo per qualche giretto nel fine settimana, senza togliere tempo alla famiglia, cosa che devo dire è stata rispettata.
Inutile dire che io fui contraria fin dall'inizio, che piantai il muso e mi incavolai, così come è inutile dire che non servì a nulla e che nel nostro garage ora c'è anche lei: la moto.
Anche se su quella moto io non sono ancora salita, ho dovuto un po' ricredermi, perché Marco ne fa un buon uso responsabile e perché non toglie spazio alla nostra famiglia.
Soprattutto mai avrei pensato che l'acquisto di una moto potesse comportare anche nuove esperienze per me e la Tatina che purtroppo non possiamo condividere la passione del papy al cento per cento, uno perché, per ovvi motivi di sicurezza, non ci è consentito salire in sella, secondo perché a me le due ruote fanno un tantino paura e cerco di starne distante. Alla Tatina invece le moto piacciono, e le riconosce subito appena le vede passare, le saluta con la manina e ne imita il rombo...brrrmmmm!!!
Comunque, ritornando a monte, vi svelo che cos'è il  WDW2014 
 
 
 
E' un week end interamente dedicato al marchio Ducati, un week end di pura "passione rossa", per dirla come un vero ducatista!
Giunto ormai all'ottava edizione, si tiene nel Misano World Circuit, in riviera romagnola, tre intensi giorni di esibizioni, di parate, eventi e giri in pista e fuori, con la possibilità di incontrare i famosi piloti del MotoGP, in questi tre giorni di festa da Rimini a Cattolica tutto è colorato di rosso Ducati!

Partiamo il venerdì mattina, le donne a bordo di una comoda auto, guidata da me, e i due uomini a cavallo delle loro rombanti moto. Come due prodi cavalieri ci guidano durante tutto il percorso, precedendoci e indicandoci la strada, premurosi e attenti a non esagerare con la velocità, in modo da consentirmi di non perderli di vista, pronti a fermarsi ad ogni nostra esigenza nel caso ce ne fosse stato bisogno.


 
Arriviamo a Misano Adriatico dopo mezzogiorno e con una gran fame.
Il nostro alloggio per questi tre giorni sarà al Villaggio Mithos, una via di mezzo tra un campeggio e un villaggio, niente di eclatante e di sofisticato, anzi le sistemazioni sono molto spartane e un tantino datate, necessitano secondo me di una buona sistemata generale. Soggiornarvi in due coppie, in due camere separate, con un solo bagno, una mini cucina e una bimba di un anno non è stato sempre facile e comodo, ma per questi pochi giorni siamo riusciti ad adattarci e a sopravvivere, anche perché in zona non avevamo trovato altro di disponibile. 



Il pomeriggio i maschietti lo dedicano alla visita del Misano World Circuit, mentre noi donzelle preferiamo dedicarci al relax in piscina e a un po' di tintarella.




Queste le foto gentilmente concesse dai ragazzi.







A fine giornata la Tatina stanca si è addormentata con al collo il pass per l'entrata al circuito del suo papy!




La sera ci siamo trasferiti tutti in auto a Riccione, i due motociclisti avrebbero voluto partecipare al corteo organizzato per il WDW, con partenza dal circuito e arrivo al bagno n. 134 di Riccione, attraverso il lungomare, ma la stanchezza ha avuto il sopravento, e quindi hanno lasciato a riposare le moto!
Vi dico soltanto che seduti comodamente al tavolino di un locale affacciato sulla piazza in cui era adibito lo stand della Scrambler Ducati, la nuova arrivata della casa motociclistica che verrà  prodotta e venduta a partire dal 2015, i due maschietti a mala pena sono riusciti a mangiare, perché era tutto un alzarsi in piedi, sedersi, rialzarsi nuovamente per ammirare e commentare a bocca spalancata ogni nuova moto arrivata. Noi donne invece come al solito ce ne siamo rimaste tranquillamente sedute davanti alla nostra maxi portata di insalata di mare e ad un fresco calice di vino, a goderci lo spettacolo...soprattutto quello dei nostri uomini, emozionati e febbricitanti come bambini!



Il sabato lo abbiamo dedicato tutto alla spiaggia!
Sole, mare e tanta sabbia....
Abbiamo scelto il bagno "Baia degli Angeli" a Misano,consigliataci dal gestore del villaggio in cui alloggiavamo, e devo dire che siamo rimasti molto soddisfatti.
Ampia, pulita, ben attrezzata e con gran fortuna siamo riusciti ad ottenere anche due ombrelloni nelle prime file vicino al mare.
Anche l'acqua del mare non era niente male, pulita, trasparente e piacevolmente fresca, forse il merito è degli scogli davanti alla spiaggia, che permettono alle onde di rimanere fuori e al littorale di modellarsi in tante piccole calette di sabbia dorata.
La Tatina si è divertita a giocare con la sabbia e insieme abbiamo fatto un sacco di stampini a forma di animaletti sotto l'ombrellone. Nel pomeriggio poi abbiamo messo anche i piedi in acqua per finire piano piano a fare il bagno tutti e tre assieme, lei ridente e gioiosa avvinghiata al suo papy, felice di sbattere i piedini e le mani sull'acqua.
Che gioia vederla e sentirla gridare per la felicità di questa nuova scoperta!
Queste sono le uniche due foto fatte dal lettino, poco prima di schiacciare un pisolino....




Domenica siamo ripartiti con calma, e abbiamo fatto tappa per pranzo a Milano Marittima per un ottima piadina in uno dei tanti chioschetti che si trovano lungo le vie del paese, dopo la piada un fresco caffè shakerato in un bar in spiaggia prima di ripartire per la volta di casa, sopra e dietro di noi nuvoloni scuri e minacciosi...soprattutto per i due centauri che ancora una volta precedendoci ci aprivano la strada per il ritorno.
 

martedì 8 luglio 2014

PRIMO SPLASH!!!



I ritmi della domenica sono rallentati anche per la Tatina...fortunatamente!!
E quindi dopo un primo risveglio intorno alle sette e un abbondante biberon di latte, torniamo a dormire tutti nel lettone fino alle nove...che meraviglia!!!
Cosa che forse un tempo avrei fatto con difficoltà, ma ora il lettone con lei rannicchiata sulla mia spalla o sul petto del suo papà ha un sapore diverso e tanto dolce, e trovare la forza per staccarsi da così tanta beatitudine è quasi impossibile.
Poi alla fine ce la faccio e mentre loro dormono ancora un po' io preparo borse e borsoni, cambi e pannolini. Dovremo rimanere via solo mezza giornata ma il nostro equipaggiamento sembra quello di una vacanza di una settimana...cosa da far passar la voglia di partire ogni volta!
Visto che il caldo già dalle prime ore del mattino si fa sentire abbiamo deciso di rinfrescarci un po'!
Destinazione : PARCO HOTEL OASI a Garda.
Lo abbiamo scoperto ormai qualche anno fa grazie al passaparola di alcuni amici, e da allora è diventato negli anni la nostra oasi estiva in cui rifugiarsi quando si è alla ricerca di tranquillità e di un po' di frescura, lontani dall'afa della pianura padana.
Raggiungere il  Lago di Garda per noi è comodo, in meno di quaranta minuti ci siamo ed è un piacere poterselo godere in ogni momento dell'anno, soprattutto d'estate.
Il "Parco Hotel Oasi" è un hotel a tutti gli effetti, in cui i lettini e l'utilizzo della piscina esterna è consentito anche a chi non è cliente dell'hotel, pagando un'entrata di 7,00 euro. La piscina semi-olimpionica è circondata da una ricca vegetazione di ulivi e pini, un grande parco in cui è facile trovare l'ombra perfetta sotto cui schiacciare un pisolino. Un attrezzato bar prepara panini e primi piatti, docce e servizi sono a disposizione di tutti.
 




Complici il frinire delle cicale, il leggero venticello e le corse fatte sul prato, dopo  un leggero pranzetto la Tatina si è addormentata sotto l'ombra ristoratrice di un pino, e noi abbiamo potuto concederci un po' di meritato riposo e una rinfrescatina all'abbronzatura, giusto da togliere il pallore dell'inverno ormai passato.

 
 
 
Avevo acquistato qualche tempo fa su internet un bel salvagente super accessoriato per lei , con l'intento di poterla fare sguazzare allegramente in piscina. Immaginavo che l'incontro con l'acqua sarebbe stato pacifico e indolore, pensando a quanto le piace giocare con i suoi pupazzetti mentre facciamo il bagno a casa nella sua piccola vaschetta...mi sbagliavo ovviamente!
Il grosso salvagente giallo ha fatto la sua comparsa a bordo piscina ma poi è rimasto tutto il giorno parcheggiato sotto all'ombroso pino, dopo vari e vani tentativi alla fine abbiamo desistito, la Tatina non ne voleva sapere di infilarci dentro le sue cicciotte gambette...sarà per la prossima volta!
 
 
 
Ma può la figlia di una nuotatrice provetta non amare l'acqua?
Certo che no!
E così con piccole astuzie, bagnandole dapprima le manine, poi i piedini, infine la sua abbondante panciona siamo riusciti a farla avvicinare alla vasca, ci siamo sedute con calma sul bordo e abbiamo iniziato a sbattere le gambe dentro all'acqua assieme, lei seduta strettamente davanti a me. E quando il suo papà si è tuffato dentro e le ha allungato le braccia lei a sporto le sue manine e si è lasciata prendere e trascinare via con un gran sorriso stampato in viso e gli occhi luminosi, come un vero pesciolino!
Ecco il nostro primo splash a tre!!!
E così anche la Tatina ha avuto il suo battesimo dell'acqua!!
Per la gioia di mamma, soprattutto, che non vede l'ora di ripetere l'esperienza e di passare ore con lei in ammollo!
 
 
 
 
Se arrivate al mattino presto vi consiglio di concedervi un'abbondante colazione in riva al lago a Garda, il centro del paese è divino e curatissimo, le strette viuzze vi condurranno a scoprire i suoi caratteristici negozietti e il lungolago, che con le prime ore della giornata ha sempre il suo fascino.
La sera invece se decidete di rimanere in zona per una cena veloce e easy, magari con addosso ancora il costume bagnato, vi segnalo la Pizzeria Trattoria Bavaria, dove su grandi tavoloni di legno all'aperto potrete gustare ottime pizze cotte nel forno a legna, ma soprattutto succulenti piatti con polletti e stinchi serviti con contorni di patate fritte o verdure, il tutto rinfrescato da boccali ghiacciati di birra. L'ambiente è molto alla mano e rilassato, ideale per un fine giornata in totale relax.
 
 
 
 
 



 

giovedì 3 luglio 2014

SONO TORNATA!!!!!

Ebbene si!!
Forse questa è la volta buona...
...dico forse perché non so dirvi quante volte mi sono riproposta di ritornare quì, su queste pagine, tra queste righe a scrivere e a condividere emozioni, a ripensare a viaggi fatti e a possibili mete future....non riuscendoci purtroppo forse fino ad oggi!!!
E' più di un anno che non mi faccio sentire...ma nel frattempo sono successe cose meravigliose e bellissime, che mi hanno totalmente cambiato la vita e sconvolto l'esistenza... felicemente, gioiosamente...
Vi svelo il segreto!!
Sono diventata moglie e mamma, di una splendida bimba di un anno ormai!!!
Saranno frasi e parole dette e ridette, ma la vita ora non è più come prima del suo arrivo, tutto ruota intorno a lei, prima di ogni cosa e pensiero c'è lei e solo lei, e se all'inizio la cosa mi spaventava non poco, visto che ero abituata, molto bene, a fare ciò che volevo e quando volevo, ora tutto ha uno schema, un orario, una logica, un rigore.....cosa che noi spesso ci divertiamo a modificare e a cambiare, scoprendo che anche la confusione e la disorganizzazione sono esperienze che arricchiscono la nostra movimentata vita!
Con questo non voglio certo dire che non viaggeremo più vero??!!...anzi, portare a spasso lei, in giro per il mondo e farle scoprire quanto sia bello, grande e buono, per usare i termini a lei più conosciuti, sarà la nostra nuova MISSIONE!!!
Quindi...PRONTI...VIAA!!!
Si ricomincia....
 
 

lunedì 8 aprile 2013

10' GIORNO - GRAND CANYON

19 agosto 2011: il temporale della sera prima ha lasciato un cielo limpido e sgombro di nuvole, di buon auspicio per il viaggio che ci attende.
Visto che la colazione è compresa nel prezzo, la facciamo in hotel, e rimaniamo pienamente soddisfatti, sia per l'abbondanza che per la qualità. Alla fine siamo sazi e carichi, pronti per ripartire....prima però i ragazzi vogliono fare un tuffo in piscina, e così concediamo un'altra oretta al puro e doveroso relax, chi non scende in acqua si sdraia al sole su comodi lettini a bordo piscina.
Finalmente sfamati e rinfrescati partiamo, anche oggi ci attendono lunghe distanze, più di 340 km, per raggiungere il Grand Canyon e Williams, paese in cui dormiremo. Questo il nostro percorso.
Lungo la strada incontriamo piccoli e desolati paesi, raggruppamenti di roulotte o di vecchie baracche e strana gente che viaggia con la casa al seguito!



 
Entriamo nel parco da una delle entrate principali proveniente da sud, la Hwu 64S, le strade sono ampie e ben asfaltate, pensavamo di trovare molto più traffico, invece le auto in giro sono poche. Foto di rito davanti all'ingresso del parco.
 
 
 


Paghiamo l'ingresso,    20,00  dollari ad auto, e consegnando tutte le ricevute dei parchi visitati precedentemente ci viene rilasciato l' America The Bautiful Pass, il pass per l'ingresso a tutti i parchi americani...ecco proprio ora che abbiamo finito il nostro tour, vabbè la conserveremo come ricordo di questo viaggio. 

Nei pressi del Visitor Center la gente è più numerosa, e un ampio parcheggio ospita una grande quantità di autobus. Quì si possono trovare un bar in cui ristorarsi, una libreria in cui acquistare libri a tema sul parco, dei servizi igienici e un ufficio informazioni, inoltre da qui partono anche i bus che percorrono i tragitti guidati lungo il Grand Canyon.
Noi come di consuetudine preferiamo arrangiarci e dopo una breve sosta ci mettiamo in moto con l'intento di fermarci ai vari belvedere segnalati. 
Le misure del Grand Canyon sono impressionanti. Leggo sulla guida che questo canyon, eroso nel corsi dei secoli dalle acque del fiume Colorado, è lungo ben 277 miglia, ovvero quasi 445 km, largo al massimo 29 km, raggiunge una profondità di 1829 metri. Poichè nel corso dei millenni di anni trascorsi il canyon è stato ricoperto più volte da varie innondazioni, la sabbia che si trova ovunque nel Canyon è di origine marina. In virtù delle diverse altitudini, il Gran Canyon presenta ben cinque delle sette fasce climatiche, per questo è del tutto normale trovare cactus nelle sue gole e boschi di conifere verdi sulle sue cime, il tutto ovviamente garantisce un'enorme biodiversità .
Arriviamo in prossimità del primo belvedere segnalato e già dal finestrino dell'auto riusciamo a vedere alcuni scorci del Grand Canyon, a vederlo da quì sembrano enorme crepe nel terreno, come se in quel punto la terra fosse sprofondata.








 
Scendiamo a dare un'occhiata, e lo spettacolo che la natura offre ai nostri occhi è a dir poco mozzafiato. Una distesa infinita di rocce erose dal tempo e dal passaggio delle acque del fiume Colorado, una interminabile varietà di colori ravvivano le pareti rocciose del Canyon, l'occhio si perde in tutta questa meraviglia e non riesce a scorgerne i confini.
 




 
 
Ci mettiamo ordinatamente in fila assieme agli altri numerosi turisti per avvicinarci al belvedere, protetto da reti, che si affaccia su di uno strapiombo del canyon.
Guardare verso il basso da le vertigini, mi sento come catturata e attratta da qualche strana forza naturale che desidera attirarmi in profondità, è una sensazione che quasi mi spaventa, sarà forse la presenza così imponente della natura.


 
 
 
Notiamo che un po' più in là sulla nostra destra c'è un altro belvedere in cui altri turisti, protetti dalle recinzioni, godono della vista sul Canyon, e poi voltiamo lo sguardo a sinistra e notiamo dei pazzi!!!
Un gruppo di ragazzi per scattare delle foto si è spinto su degli speroni di roccia, avvicinandosi pericolosamente allo strapiombo, scherzando e assumendo pose poco sicure per la loro incolumità. Il solo guardarli mette i brividi ! Ogni anno qualche distratto turista finisce in fondo al canyon, è per questo che sono stati costruiti i tanti punti di osservazione protetti da barriere, certo la visione talvolta è un tantino ostacolata e limitata, ma la sicurezza vale più di qualsiasi bella foto, a mio avviso ovviamente.
 



 
Decidiamo di fare una passeggiata lungo uno dei tanti sentieri che costeggiano il canyon e quì facciamo conoscenza con un buffo e simpatico scoiattolo che si sofferma a mangiare pezzi di pane lanciati da altri turisti per poi scappare veloce sul ramo più alto di un albero per finire il suo pasto!
 
 
 
Ci concediamo ancora qualche momento di relax prima di risalire in auto, con un minaccioso cielo plumbeo sopra le nostre teste, diretti verso il nostro hotel.
In auto io e Marco ci scambiamo le nostre impressioni, il Grand Canyon non ci ha lasciato un ricordo tanto speciale quanto speravamo, forse eravamo partiti con troppe aspettative e alla fine ci ha un tantino deluso, forse non lo abbiamo visitato nel modo giusto e gli abbiamo concesso troppo poco tempo e non siamo riusciti a carpirne il suo lato più selvaggio e spettacolare. Certo è che io mi attendevo qualcosa di diverso, non so di preciso cosa e non so come spiegare bene questa mia sensazione, ma se devo trarre una conclusione direi che la visita al Grand Canyon è tra tutto quello che abbiamo visitato durante il nostro viaggio, ciò che più mi ha deluso e meno entusiasmato.
Con Marco decidiamo che in fondo è colpa nostra, siamo arrivati in questo posto impreparati, stanchi e senza un itinerario preciso....ci siamo praticamente buttati nel Grand Canyon, senza farci male ovviamente!!
Se a differenza qualcuno di voi vorrà programmare la visita in modo più ordinato e preciso sappiate che i modi per visitare questo spettacolo della natura sono vari: con un aereo leggero o un elicottero partendo da un aereoporto nelle vicinanze, ovviamente l'emozione e lo spettacolo è assicurato ma dovrete essere disposti a spendere un bel gruzzoletto. Facendo rafting lungo le acque del Colorado, per questo tipo di escursione bisogna prenotare con grande anticipo ed essere forse dei temerari e più propensi all'avventura, anche se deve essere un'esperienza indimenticabile. Infine scendendo a piedi lungo uno dei versanti fino ad arrivare in fondo al Canyon, certamente la soluzione più economica, anche se richiede una buona preparazione fisica a l'avere a disposizione due giorni interi da dedicare al Grand Canyon, cosa che noi non avevamo. Ovviamente il primo giorno serve per discendere ed accamparsi, il secondo per la faticosa risalita, impensabile compiere entrambe nello stesso giorno a meno che qualcuno di voi non sia un arrampicatore professionista!
Chi invece come noi ha a disposizione poco tempo si deve accontentare di passare da un belvedere all'altro con il rischio di portare a casa un ricordo meno intenso.
Sappiate comunque che a all'interno del parco, in prossimità del Visitor Center partono con intervalli regolari bus e pulman ecologici che vi permettono di fare il giro del Canyon e di visitare sicuramente i posti più belli e spettacolari molto spesso chiusi all'accesso delle automobili, ovviamente per motivi di business.
Lungo la strada del ritorno passiamo vicino al piccolo aereoporto del Grand Canyon, dove leggeri aeroplani e moderni elicotteri sono pronti a decollare per portare in volo i turisti, io con i nuvoloni neri carichi di pioggia e poco rassicuranti sopra le nostre teste non sarei salita per tutto l'oro del mondo!
 





















Dopo un'oretta circa di viaggio arriviamo a Williams, tranquilla cittadina dell'Arizona attraversata dalla famose Route 66.
Allogeremo al Motel 6 Williams West Grand-Canyon, posticino modesto ma pulito, con stanze piccole ma ben insonorizzate, e bagno in stanza, tutto il necessario per passare una notte.
Ci ritroviamo davanti all'hotel e partiamo in auto verso il centro di Williams alla ricerca di un posto in cui mangiare finalmente. La ragazza alla reception ci ha consigliato il Road's Steakhouse, proprio sulla Route 66 ed io non posso far a meno di lasciarvi l'indirizzo del loro sito perchè vale sicuramente la pena fare una cappatina.
Potrete parcheggiare comodamente la vostra auto nell'ampio parcheggio e una volta entrati nel locale, che vi accoglierà con un piccolo e stretto bancone del bar, verrete fatti accomodare su per una scala, non spaventatevi se all'ingresso l'ambiente è un tantino buio e rischiarato da intermittenti luci al neon, al piano superiore vi accoglierà un'accogliente sala con tanti tavoli su cui potrete sfamare il vostro appetito, il tutto in un'atmosfera un po' retrò e da vecchio film americano.
Il ristorante offre ai suoi clienti come benvenuto un'abbondante insalata con salsa allo yogurt e poi potrete scegliere fra una varietà di tipi di carne e di cottura, abbinati ad ottimi contorni. Noi abbiamo scelto una divina Steaks cut fresh daily ,  un'enorme bisteccona cotta al sangue con tanto di patate al forno e al cartoccio come contorno, ma ho visto i nostri amici mangiare avidamente anche il Filet Mignon,  un succulento filetto alla piastra. Per i bambini è previsto un menù baby con delle porzioni più contenute. Ovviamente non potevamo concludere la serata senza una fetta di Cheesacake. I prezzi forse non sono economici come in un fast food, ma per una sera è stato doveroso trattarsi bene e prima di uscire non dimenticate di portare con voi un biglietto da visita o una copia del menù dei bimbi stampato su una piccola mucca...ottimo come souvenir!
Foto da internet
 
 

 






 






















 


lunedì 25 febbraio 2013

UNA DOMENICA A VILLA QUARANTA PARK HOTEL

Qualche tempo fa, una cara coppia di nostri amici, che in procinto di veder nascere il loro primo figlio, non sono potuti venire al nostro matrimonio, ci hanno gentilmente regalato un voucher per l'entrata giornaliera al centro benessere del Villa Quaranta Park Hotel.
Ebbene finalmente siamo riusciti ad utilizzarlo... e vi dico che siamo stati veramente entusiasti e contenti di questo dono.
Siamo partiti di domenica, nel primo pomeriggio, poco dopo un leggero e salutare pranzo, giusto per restare in tema con il resto della giornata. Il paese di Pescantina dista da casa nostra quasi quaranta minuti d'auto.
Lasciamo l'auto nel curato parcheggio e seguiamo le indicazioni che ci conducono alla nuova area dedicata al centro termale, se volete potete anche entrare nella hall dell'hotel a quattro stelle per dare un'occhiata, noi ci siamo andati e siamo rimasti sorpresi nel scoprirla ricca ed elegante.
 
Veduta del complesso - foto dal web
 
Alla reception del centro benessere due gentili e sorridenti ragazze ci accolgono e si rendono subito a disposizione per soddisfare le nostre esigenze. Il voucher regalatoci prevedeva un entrata giornaliera per due alla zona piscine, la zona termale e la zona fitness...io purtroppo, per ovvi motivi di gravidanza, non posso usufruire della zona fitness e soprattuto della zona termale, e quindi corverto il tutto con un bel massaggio pensato proprio per le mamme in dolce attesa, mantenendo l'ingresso per le piscine.
Ci viene consegnato un kit comprensivo di accapatoio e telo di spugna, una specie di orologino che ci consente di vagare liberi tra le varie zone, e una chiave per una piccola cassetta di sicurezza, lasciando una piccola cauzione si può avere anche un lucchetto per gli armadietti degli spogliatoi.

Decidiamo di concerderci d'apprima un bagnetto in piscina, in attesa che arrivino le 15:00, ora in cui ho prenotato il mio massaggio...che non vedo l'ora di fare.
Qui 1000 mq sono destinati al mondo dell'acqua, divisi tra piscine interne ed esterne.
La zona è piacevolmente riscaldata, umida e avvolgente, i rumori attutiti dal sottofondo dell'acqua che sgorga. Al centro una grande piscina a forma di quadrifoglio, scegliamo questa per cominciare e scopriamo che ogni foglia ha i suoi segreti!
Ci dedichiamo al percorso con l'idromassaggio per accarezzare le piante dei nostri piedi, e le gambe, per poi passare ai getti d'acqua che lasciano piacevolmente cadere sulle spalle e sul collo una ristoratrice cascata e mentre io mi concedo una breve nuotatina tra le calde acque termali, naturalmente arrichite da sodio, cloro, calcio e magnesio, Marco si tuffa nella piscina da 25 metri per un po' di nuoto, quì l'acqua invece non è riscaldata!
Voglio provare anche la piccola piscina d'acqua salata con in lettini effervescenti, e mi lascio coccolare dalle mille bolle d'aria e dai colori della cromoterapia, chiudendo gli occhi godendo di questa tranquilla e rilassata beatitudine.
Piccola sosta per riprenderci sui comodi lettini in teak, avvolti nei nostri morbidi accapatoi.


Il grande quadrifoglio - foto dal web
 



Piscina con lettini effervescenti - foto dal web


 

 
L'area relax - foto dal web

 
Poi arrivano le 15:00, e mentre Marco entra nell'area delle saune termali io vengo fatta accomodare in una stanza accogliente e profumata del centro estetico, per il mio tanto desiderato massaggio.
Mi distendo pigramente su di un lettino, con un birichino materassino ad acqua che mi culla come se fossi alla deriva sulle onde del mare, ogni mio piccolo movimento corrisponde ad un'onda è una sensazione deliziosa.
La gentile e cordiale assistente mi invita a scegliere, tra una varietà di immagini, quella che più mi emoziona, io opto per un rovente tramonto in un luogo lontano, forse una savana....bene questa mia scelta corrisponde alla necessità di un totale relax! Mai verdetto fu più azzeccato.
Ovviamente essendo un percorso emozionale e sensoriale anche l'olfatto viene sollecitato, e così tra varie fraganze che mi vengono fatte annusare, alternate dal profumo intenso dei chicchi del caffè che servono a pulire l'olfatto, scelgo una fresca e avvolgente essenza agli agrumi, che non verrà mescolata all'olio per il massaggio, poichè essendo in dolce attesa è meglio evitare, ma spruzzata nell'aria durante tutta la durata del trattamento...una favola.
Poi le luci vengono abbassate ulteriormente e rimane solo la fiamma delle tante candele disposte ovunque e la luce soffusa di una lampada che cambia colore regolarmente, per regalare il beneficio della cromoterapia.
I cinquanta minuti passano lenti e dolcemente, mentre le mani esperte dell'assistente accarezzano il mio corpo con movimenti delicati e attenti, lievi sfioramenti, morbide carezze, impacchi con asciugamani caldi attorno al collo e sulle mani e piedi, mentre io vengo cullata dal molle materassino ad acqua, è una coccola infinita, una beatitudine unica, un regalo e un lusso che ogni tanto è bene concedersi.
Finito il tutto ringrazio per l'attenzione e la professionalità, i complimenti sono dovuti, e mentre la ragazza esce e mi saluta a bassa voce io rimango ancora un paio di minuti distesa, cercando di capire quali siano le sensazioni del mio corpo. Leggerezza, rilassamento e un senso di benessere che mi pervade, ecco quello che sento.




Raggiungo Marco, non prima di essermi sorseggiata con calma e tranquillità un tisana calda al tavolino di un piccolo salottino.
Lo trovo nella zona relax delle saune, contento e rilassato e mi faccio spiegare cosa mi sono persa.
L'umidità tipica del bagno turco, il caldo secco della sauna finlandese, le docce emozionali tra colori e temperature varie per risvegliare i sensi, il percorso kneipp per riattivare la circolazione, e la grotta di neve per tonificare il tutto....cavoli tutta queste cose!!
Ci accomodiamo pigramente sui lettini della zona relax, godendoci insieme un'altra tisana e chiaccherando un po', sottovoce per non disturbare.
Ci concediamo anche un riposino nella zona riservata ai lettini ad acqua, una stanza scarsamente illuminata in cui su una decina di giacigli sono rannichiati altri clienti, ne troviamo due di liberi e ci buttiamo sul comodo e dondoloso materasso ad acqua, che ci culla e ci porta direttamente nel mondo dei sogni!

 
                              
                                                                         Percorso kneipp - foto dal web      
                                                  
 


Lettini effervescenti - foto dal web


Usciamo dal centro che è già sera, con una gran fame e un beato senso di pace. Volendo si può consumare un leggero spuntino al bar ma noi optiamo per qualcosa di più sostanzioso e decidiamo di fermarci in qualche localino sulla strada del ritorno.
E' stata una domenica alternativa sicuramente, che ci ha rigenerato e ricaricato per affrontare al meglio la settimana che verrà, un pomeriggio di pace e di tranquillità in cui è stato bello farsi coccolare con un dolce massaggio, farsi cullare dalle onde delle acque termali e per Marco anche riattivare dai benefici vapori della zona termale....un grazie di cuore ai nostri cari amici, un regalo azzeccatissimo!

Vi lascio l'indirizzo web di Villa Quaranta Park Hotel, nel caso venisse anche a voi voglia di staccare la spina:

http://www.villaquaranta.com/